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Boxes auto a Pianillo, consiglio comunale infuocato

Il progetto del box auto a Pianillo crea qualche tensione tra maggioranza e minoranza.

Consiglio comunale ad alta tensione ad Agerola, infuocato per la discussione del progetto di realizzazione di un parcheggio privato a tre livelli in area adiacente alla piazza Unità d’Italia, a Pianillo. Nonostante la natura privata del progetto, il parcheggio multipiano fuori terra ha ottenuto in tempi record tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari, tanto che è stato presentato ieri 10 aprile al Consiglio Comunale per la dichiarazione di pubblico interesse e l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione dell’opera privata. Non sono mancati i colpi di scena, soprattutto per l’abbandono al momento del voto di due assessori, scelta che potrebbe essere stata dettata dalla necessità di evitare il voto su un progetto per il quale potrebbe ravvisarsi per entrambi un probabile conflitto d’interessi. In consiglio comunale, l’opposizione capeggiata dal Prof. Florio, ha auspicato un progetto tendente alla realizzazione del pubblico interesse, con un’opera prevista a favore dei cittadini, con posti auto accessibili a tutti e con tutela del paesaggio e del verde pubblico.

Ed invece, a parere della minoranza, il progetto presentato ha fatto emergere la volontà della maggioranza di avallare e sostenere con una dichiarazione di pubblico interesse un’opera fatta da privati a favore di altri privati, con l’intento di costruire box auto da rivendere, di nessuna utilità per la cittadinanza.

Vista la delicatezza della questione, la minoranza aveva chiesto espressamente il rinvio della discussione, mozione che è stata respinta, per la mancanza di alcuni atti necessari per una deliberazione consapevole del consiglio comunale.

Ancora, il capogruppo di opposizione supportato dalla consigliera Naclerio, ha tuonato contro il Sindaco e la maggioranza, accusandoli di voler far passare l’opera di Pianillo, agli occhi dei cittadini, come necessaria all’interesse pubblico, per un progetto che di pubblico è sembrato avere ben poco. Nello specifico sono stati sollevati una serie di dubbi e criticità, espressione della funzione di controllo del consiglio comunale sull’operato della maggioranza, soprattutto in termini di legittimità dell’opera. Sono state evidenziate una serie di incongruenze ed anomalie legate anche alla tempistica dei pareri resi dagli uffici pubblici competenti, la qual cosa sottolinea come sull’opera ci siano molti interessi e la politica ha fatto di tutto per velocizzare i tempi. Tempi record che stridono con ciò che accade nella normalità quotidiana. Non è mancato alla opposizione di evidenziare come agli occhi dei contribuenti che aspettano decenni per un una pratica, questa anomala differenza di velocità può apparire come un controsenso, visto che per anni i normali cittadini sono costretti ad aspettare invano la conclusione di una pratica, avendo come risposta la lentezza della macchina burocratica.

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