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Traffico in Costiera, lavoratori del trasporto pubblico pronti allo SCIOPERO

Traffico in Costiera: anno nuovo, vecchi problemi. I lavoratori di alcuni sindacati si dicono pronti allo sciopero.

Tanto tuonò che alla fine piovve. Il vecchio adagio riassume alla perfezione la situazione attuale del traffico in Costiera Amalfitana. Dopo aver vissuto giorni da incubo dal punto di vista della viabilità, alcune delle persone che per lavoro sono costrette a guidare ogni giorno sulle strade che vanno da Agerola a Salerno sono pronte a scioperare.

A cominciare dal Giovedì Santo fino a oggi, complice il bel tempo, le strade della “Divina” sono state letteralmente invase. Ai residenti e ai lavoratori si sono aggiunti i turisti, stranieri e italiani. Il risultato? Troppe auto, troppi autobus turistici. I veicoli hanno affollato le strade strette e tortuose dei comuni costieri e hanno reso difficile il transito perfino alle ambulanze, fatto oggettivamente grave. Al disagio per gli automobilisti costretti a rimanere in auto per ore muovendosi a passo di lumaca si aggiunge lo smog creato da migliaia e migliaia di veicoli di ogni genere. Insomma, è chiaro a tutti: così non si può andare avanti.

Anche negli anni scorsi si ripeteva che la situazione era insostenibile ma ci si è sempre limitati alle parole. Quest’anno (forse) si è arrivati al punto di non ritorno. Almeno gli autisti che aderiscono alle sigle sindacali FIT CISL Campania si sono detti pronti a scioperare. La data prescelta sarebbe lunedì 29 aprile. Usiamo il condizionale perché per ora si tratta di un annuncio di intenzioni. Non è ancora stato ufficializzato alcunché. La nostra speranza, come redazione di “La Voce di Agerola” è che lo sciopero avvenga realmente.

I politici, come accade nel 90% dei casi, hanno promesso di fare di tutto per risolvere il problema ma la realtà oggettiva è un’altra. Non sono bastati i “tavoli” in provincia a Salerno. Non è bastata la raccolta firme (oltre 9.000), inviata perfino al Ministero dei Trasporti. La situazone del traffico in Costiera rimane immutata, come dimostra quanto avvenuto nei sette giorni appena trascorsi. Ecco perché serve una dimostrazione forte, un qualcosa che finisca sui tg nazionali e non solo sui siti di informazione locale come il nostro. Per fortuna dopo la caduta del fascismo è tornata in vigore la Costituzione, che nell’art. 40 garantisce il diritto allo sciopero. E che sciopero sia!

EDOARDO CIOTOLA

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