Valle delle Ferriere, l’ingresso diventa a pagamento
Novità poco piacevole per gli amanti della montagna e delle escursioni: per entrare a Valle delle Ferriere bisognerà pagare un ticket di ingresso.

Da pochi giorni per gli amanti delle escursioni e della montagna di tutto il mondo che visitano la Costiera Amalfitana è cambiato qualcosa. In negativo. Su decisione del Comune di Scala l’ingresso alla Riserva Naturale Orientata di Valle delle Ferriere è diventato a pagamento. Il prezzo del ticket è di 5€.
Poco tempo fa il Comune di Scala ha preso in gestione l’area di proprietà statale e con una delibera datata aprile 2019 ha stabilito che per accedere bisognerà mettere mano al portafoglio. Una decisione che penalizza e scontenta anche i turisti (e non solo) che partono da Agerola. Che il Sentiero degli Dei sia affascinante è fuori dubbio, ed è anche più pubblicizzato rispetto a quello delle Ferriere. Ma chi lo ha già percorso, o preferisce un ambiente decisamente più verde e predilige la presenza dell’acqua, sceglie quello che da Agerola porta ad Amalfi passando per Scala. Per accedere alla Riserva Naturale di quest’ultimo, da oggi, bisognerà pagare 5€ a persona.
Uno dei primi siti a pubblicare la notizia è stato quello del Consorzio Amalfi di Qualità. Lo stesso ha fatto sapere che per protesta contro questa decisione definita “illegittima” e “inopportuna” sono state annullate le 47 escursioni già programmate per i prossimi mesi. Riportiamo una parte delle loro parole:
E’ ora che i comuni costieri capiscano che il turismo escursionistico richiede investimenti.
Fino ad oggi invece si sono fatti vivi solo quando si è trattato di speculare sullo stesso, come quando ad esempio hanno abolito la sosta gratuita anche nei punti più isolati del territorio comunale, dove generalmente iniziano i sentieri CAI.
Quando invece c’era da investire in azioni realmente utili, quali la manutenzione, cura e segnaletica dei sentieri e la pubblicazione della carta escursionistica dei sentieri CAI, hanno demandato tutto ai volontari del CAI, che in questi anni abbiamo affiancato disinteressatamente realizzando grandi cose insieme, come il sito www.caimontilattari.it e la nuova carta dei sentieri CAI dei Monti Lattari.
Speriamo che anche altre organizzazioni e tour operator vogliano seguire il nostro esempio.
E’ ora di far capire ai comuni costieri che il turismo va valorizzato, non mortificato con balzelli vari, che valgono unicamente a rendere il nostri territori meno accoglienti ed ospitali.
Noi, come “Voce di Agerola”, continueremo ad aggiornarvi sull’argomento.
EDOARDO CIOTOLA