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Real Agerola, intervista a Giuseppe Cirillo: “Meglio il futsal che il calcio a 11”

Domani si gioca l'ultima partita del campionato degli Under 17 (già vinto). Abbiamo intervistato Giuseppe Cirillo, uno dei titolarissimi della squadra allenata da mister Nastri.

La stagione degli Under 17 è a 60 minuti dalla conclusione. I ragazzi allenati da mister Armando Nastri hanno conquistato il titolo di campioni con una giornata di anticipo. Quella di domani contro Città di Acerra è una partita che non conta nulla ai fini della classifica. È una giornata di festa, con gli agerolesi pronti a congratularsi con i loro giovanissimi concittadini che hanno portato in alto il nome della città in questi mesi. Ad ogni modo c’è voglia di vincere anche l’ultima, dato che al “Palacriscuolo” i ragazzi hanno sempre conquistato i tre punti.

Questa settimana abbiamo intervistato Giuseppe Cirillo. Uno dei giocatori più utilizzati da mister Armando Nastri, quest’anno il numero 22 è andato in rete 7 volte. Il suo ruolo preferito è quello di centrale davanti al portiere, motivo per il quale pur giocando praticamente sempre da titolare segna meno rispetto ai suoi compagni. Cirillo in difesa è un’assoluta garanzia.

 

Ecco l’intervista del nostro Alfonso Naclerio:

 

1) Con il campionato vinto quella di domenica potrebbe essere una passeggiata, in cui nessun risultato potrà nuocervi. Giocherete rilassati o giocherete per vincere anche questa e concludere il campionato avendo vinto tutte le partite “casalinghe”?

Per noi ogni partita è una battaglia perché il mister ci ha insegnato che ogni partita, anche un’amichevole, dev’essere sempre combattuta. Perciò giocheremo comunque con la solita grinta e voglia di vincere.

 

2) Ci sono state tante partite, anzi quasi tutte, davvero belle e in cui avete espresso un gioco fantastico. A memoria secondo te qual è stata la migliore che avete disputato?

Secondo me una delle partite migliori, anche se abbiamo perso, è stata quella contro Libertas Cerreto perché abbiamo dato veramente il massimo. Ci abbiamo messo il cuore, abbiamo dominato anche se alla fine abbiamo perso. Conta solo il risultato, quindi nonostante la bella prestazione c’è stata un po’ di delusione.

 

3) Tuo fratello Antonio gioca in prima squadra e hai avuto già il piacere di giocarci a fianco. Per i tuoi genitori sarà sicuramente una soddisfazione. Per te invece com’è il rapporto sul campo da gioco? Lo vedi come un modello e fonte di ispirazione o come un compagno a cui vuoi togliere il posto in futuro?

Penso che mio fratello sia un grande giocatore con grandi qualità. Nonostante tutto io penso di essere molto più forte di lui e sicuramente prenderò il suo posto in prima squadra in futuro.

 

4) Cosa ti piace più di questo “calcio a 5” e quali sono i motivi per cui anche tu hai scelto questo progetto a inizio anno?

Prima di iniziare quest’avventura con il calcio a 5 pensavo che fosse un gioco solo di testa, di tattica. Dopo un paio di mesi ho iniziato a comprenderlo meglio, mi sono sempre di più appassionato e ora posso dire che mi piace anche di più del calcio a 11.

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