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Omicidio Gennaro Medaglia: nuova condanna in appello per Antonio Acampora

Novità riguardanti l'omicidio dell funzionario comunale Medaglia, risalente al 2016. Ieri la Corte di Assise ha emesso una nuova condanna per il pizzaiolo.

Nella giornata di ieri la Corte di Assise di Appello di Napoli ha riesaminato il giudizio del nostro concittadino Antonio Acampora, che investì uccidendo l’agerolese Gennaro Medaglia, detto Rino. All’epoca dei fatti (ormai tre anni fa, era l’ottobre 2016) ci fu grande sgomento per la perdita del funzionario comunale molto amato in paese.

Tuttavia l’appello proposto dall’Acampora, già condannato a 10 anni di reclusione con rito abbreviato e quindi con uno sconto di pena di un terzo, non ha sortito alcun effetto in quanto la Corte ha ritenuto di confermare in pieno l’impianto accusatorio, sostenuto dal procuratore generale dott. Cilenti. In particolare la Corte ha riconosciuto la volontarietà dell’omicidio ritenendo tuttavia il delitto d’impeto e pertanto, pur concedendo le attenuanti generiche, lo ha condannato per omicidio volontario e non come la difesa dell’imputato chiedeva per omicidio colposo stradale.

Acampora rimane tuttavia detenuto agli arresti domiciliari, dovendo peraltro risarcire le parti offese del processo. Ieri era presente in aula e ha ascoltato la sentenza con le proprie orecchie.

Grande è la ferita che ha lasciato nei familiari del Medaglia e nella comunità locale, ancora sgomenta per il gesto inconsulto commesso dall’imputato, che ha finito per rovinare due nuclei familiari.

La Corte si è riservata il deposito dei motivi entro 90 giorni.

[FOTO DI ANTEPRIMA POSITANONEWS]

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