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Referendum 2 giugno 1946, ad Agerola quasi 9 voti su 10 per la monarchia

73 anni fa gli italiani furono chiamati a votare per un referendum che effettivamente cambiò tutto: repubblica o monarchia?

Oggi 2 giugno, come molti sanno, è la Festa della Repubblica Italiana.

Cosa si festeggia esattamente? Il risultato del referendum consultivo del 1946, che vide prevalere la scelta da parte del popolo sovrano della Repubblica sulla monarchia.

73 anni fa gli italiani, a quasi un secolo dall’Unità, furono chiamati a scegliere il loro futuro: continuare con la monarchia o cambiare tutto, eliminando la figura del Re e istituendo una Repubblica?

 

I risultati del referendum furono molto diversi tra Nord e Sud. Al Settentrione e al Centro (tranne che nel Lazio) la Repubblica ottenne più voti. Mentre al Sud venne preferita la Monarchia. Fu proprio la Campania a far registrare la percentuale più alta di votanti che non volevano cambiare la Monarchia con la Repubblica.

 

I dati riguardanti il nostro territorio, la Costiera Amalfitana, sono in linea con quelli dell’intera regione.

Grazie al Vescovado che ha effettuato una ricerca accurata siamo in grado di fornirvi qualche statistica interessante su come l’altro ieri gli agerolesi e la popolazione della Costiera votarono.

Ad Agerola 2.466 persone disegnarono una X nella casella a fianco del contrassegno della monarchia, solo 378 scelsero invece Repubblica. In percentuale 86.71% contro 13.29%.

 

Dati simili ad Amalfi, dove il 79% dei partecipanti al referendum optò per la monarchia e il restante 21% votò per un cambiamento.

 

A Conca dei Marini i cittadini che preferivano il Re d’Italia furono la quasi totalità degli aventi diritto: addirittura il 96% (652 persone)!

 

Percentuali molto simili nei restanti comuni della Costiera, con la monarchia che fece registrare ovunque percentuali di consenso che oscillano tra l’80 e il 95 per cento. L’unico paese della Divina dove il divario risultò decisamente meno ampio fu Vietri sul Mare: la Monarchia qui ottenne “solo” il 63% dei consensi.

EDOARDO CIOTOLA

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