La Corte di Straburgo respinge il ricorso della Sea Watch: negato lo sbarco in Italia
Pessime notizie per i sostenitori dell’accoglienza incontrollata. Pochi minuti fa è arrivato il verdetto della Cedu, la Corte per i diritti dell’uomo, sul caso Sea Watch

Pessime notizie per i sostenitori dell’accoglienza incontrollata. Pochi minuti fa da Strasburgo è arrivato il verdetto della Cedu, la Corte per i diritti dell’uomo, sul caso Sea Watch. La ong tedesca aveva presentato ricorso contro l’Italia: la Corte di Strasburgo l’ha respinto.
Il Viminale, pochi giorni fa, aveva vietato l’ingresso all’imbarcazione nelle acque territoriali italiane. La Sea Watch negli ultimi 10 giorni circa ha girato al largo da Lampedusa, rimanendo a 15 miglia nautiche dall’isola siciliana, in attesa di novità positive. Poche settimane fa è entrato in vigore il decreto sicurezza bis, che prevede la confisca della nave, oltre a una multa salata, in caso di forzo del blocco.
Proprio stamattina la “capitana” della Sea Watch aveva dichiarato di voler scavalcare il divieto imposto dal Viminale per far sbarcare i migranti in Italia. Il Viminale ha chiesto all’Olanda di interessarsi alla vicenda, ma per il momento da Amsterdam non è arrivata alcuna comunicazione in merito. Mentre il Ministro dell’Interno tedesco Sehofer ha “chiuso ogni possibilità” allo sbarco in Germania. A onor del vero circa 50 comuni tedeschi si erano detti pronti e disposti ad accogliere i migranti, cosa che -almeno per il momento- non avverrà.
Insomma, detto senza mezzi termini, proprio nessuno vuole prendere i 49 migranti della Sea Watch. Non si capisce perché l’Italia debba accogliere una nave che batte bandiera olandese e appartenente a una ONG tedesca. È da tenere in conto anche il fatto che da 10 giorni la Sea Watch stia girando intorno all’isola di Lampedusa, senza cercare soluzioni alternative. Appare evidente che si cerca lo scontro con il governo italiano. Per il momento, però, la Sea Watch è costretta a rimanere in mare. Prima della sentenza di questo pomeriggio della Cedu, già il Tar aveva respinto il primo ricorso presentato contro il Viminale. Resta da capire quale sarà la prossima mossa dell’equipaggio dell’imbarcazione.
EDOARDO CIOTOLA