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Maggioranza spaccata, Governo in crisi

Il Governo scricchiola di nuovo: gli sviluppi recenti nel panorama politico europeo e italiano hanno compromesso la stabilità.

Dopo un breve periodo di calma, torna altissima la tensione tra gli alleati di Governo.

Le notizie del panorama politico italiano ed europeo più rilevanti degli ultimi giorni sono senza dubbio quella relativa al presunto finanziamento alla Lega da parte della Russia e l’elezione del nuovo Presidente della Commissione Europea.

Il “Russiagate”

Il sito BuzzFeed ha pubblicato gli audio di un incontro tra emissari della Lega e funzionari del Governo russo. Il sospetto è che il Cremlino abbia finanziato la campagna elettorale leghista dello scorso maggio. Più volte è stato ribadito che la trattativa non è mai andata in porto e che i soldi non siano mai arrivati, mentre appare certo che ci sia stato un contatto tra Lega e Governo russo. Le indagini, si spera, faranno chiarezza su entrambi i punti.

von der Leyen, nemica della Lega

L’elezione di Ursula von der Leyen è stata, forse, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I parlamentari europei del Movimento 5 Stelle hanno votato a favore una personalità decisamente invisa alla Lega. Salvini stesso ha dichiarato che gli alleati di Governo hanno scelto “il vecchio”, a discapito dei proclami di “voler cambiare l’Europa”. Il leader leghista ci tiene a sottolineare che anche il PD, Macron e la Merkel hanno appoggiato la von der Leyen.

Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che le parole dei leghisti contro il nuovo Presidente della Commissione non fanno fare bella figura all’Italia agli occhi della von der Mayen la quale, piaccia o meno, per i prossimi cinque anni ricoprirà il ruolo istituzionale più importante a livello europeo.

Elezioni anticipate?

Insomma, di fasi delicate dall’inizio del 2019 l’esecutivo ne ha attraversate già parecchie, ma stavolta la frattura appare quasi insanabile. La Lega parla di “Italiani traditi” dalla scelta del Movimento 5 Stelle e Salvini ammette che mancherà deliberatamente al CSM perché “ha perso la fiducia”, Di Maio replica che “se la Lega vuole far cadere il Governo, lo dica subito”. Parole oggettivamente forti, che fanno capire come tra i due vice premier i rapporti siano incrinati. Ore caldissime in cui tornano di moda le due paroline magiche: “elezioni anticipate”. Resta da capire se sarà necessario l’intervento di Conte o di Mattarella per riportare, ancora una volta, la calma all’interno di un esecutivo in disaccordo, purtroppo per noi, su moltissimi argomenti.

EDOARDO CIOTOLA

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