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L’ospedale di Gragnano a rischio chiusura

Indiscrezione clamorosa lanciata dai sindacati: l'ospedale di Gragnano rischia la chiusura. Il motivo? La mancanza di personale nella struttura di Castellammare.

Nelle ultime ore sta circolando un indiscrezione, lanciata da alcuni sindacati, che se confermata avrebbe del clamoroso: l’Ospedale di Gragnano rischia di chiudere temporaneamente. Il motivo principale è la carenza di personale al San Leonardo di Castellammare.

 

I siti di informazione locale nelle scorse settimane avevano già parlato della situazione al limite del nosocomio stabiese, con turni di pronto soccorso svolti da un solo medico, a volte in servizio per più di 18 ore consecutive. Ecco perché dalla direzione dell’ospedale di Gragnano si sta pensando di chiudere la struttura fino a settembre e di trasferire il personale a Castellammare.

 

Agosto è il mese per eccellenza delle vacanze per gli italiani e nei giorni a venire un numero altissimo di nostri connazionali eserciteranno il diritto alle ferie. Chiaramente quelli della sanità campana non fanno eccezione.

 

Il sindacalista Antonio Cascone, come riporta StabiaChannel, ha dichiarato: “Infermieri e medici operanti a Gragnano verranno dislocati al San Leonardo nei reparti di medicina generale e neurologia. Ciò è dovuto a una scellerata programmazione da parte della direzione generale dell’ASL: le difficoltà erano ben note da tempo. Non capiamo come mai ci sia tanta riluttanza ad attingere personale dal territorio nell’area distrettuale. Chiamando personale sono da Gragnano si riducono i posti letto e anche il pronto soccorso di Castellammare andrà in affanno, con 25 collocazioni in meno”.

Ripetiamo quanto scritto a inizio articolo: si tratta di indiscrezioni e per ora non è arrivata alcuna decisione ufficiale in merito. I sindacati, però, sono già sul piede di guerra. Cascone spiega: “A Gragnano sta chiudendo un reparto dopo l’altro. Il piano di rientro di De Luca ha portato a questo: favorire il privato a scapito della sanità pubblica. I sanitari gragnanesi, al posto di essere inseriti nei distretti, potevano essere spostati a Castellammare. Ciò non è stato fatto e ora ci troviamo con un presidio ospedaliero in meno”.

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