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Primo festival della Solidarietà: qualche considerazione

Con un po’ di ritardo, eccoci per il bilancio finale del primo Festival della Solidarietà organizzato dalla neonata associazione “Agerola Nostra” e “La Voce di Agerola” e in collaborazione con l’Associazione Musicale “Lunarmonica”.

Con un po’ di ritardo, eccoci per il bilancio finale del primo Festival della Solidarietà organizzato dalla neonata associazione “Agerola Nostra” e “La Voce di Agerola” e in collaborazione con l’Associazione Musicale “Lunarmonica”.
Anche questo, come il convegno sul tema “Plastic Free” organizzato a maggio, è stato un successo.

Probabilmente risulteremo autocelebrativi, ma per l’evento di venerdì sera si può tranquillamente parlare di grande successo. Nel momento clou della serata (l’arrivo di Lele Blade) il piazzale della Chiesa San Pietro Apostolo di Pianillo era strapieno. Molti ragazzi si sono accomodati nella parte alta laterale, dove ci sono i locali della Chiesa. Altri erano vicini al palco. Parlare di numeri precisi è difficile, ma a nostro avviso i partecipanti sono stati oltre mille.

Lele Blade è l’artista del momento. In fondo lo si sapeva: guardando il numero di visualizzazioni del suo video “Loco” si capisce che la scena rap napoletana nell’estate del 2019 ha un protagonista indiscusso.

Soddisfacente la risposta del pubblico anche alle esibizioni dei “The Joel”, gruppo trap emergente di Pimonte e dei “The Doc 2.0”.

Era il primo evento di grande portata organizzato dalle persone che stanno dietro al sito che stai leggendo in questo momento. Dopo il concerto di Franco Ricciardi, che, ricordiamolo, era organizzato nell’ambito di una sagra (cibo = persone) super sponsorizzata che va avanti da quarant’anni, si può dire senza timore di essere smentiti che Lele Blade è stato l’evento dell’estate agerolese che ha attirato più gente. Si dice che “ad Agerola non si fa mai niente per i giovani”. Venerdì sera l’età media, non ci vergogniamo affatto a dirlo, era bassa. A fine serata alcuni ragazzi ci hanno fermato per strada ringraziandoci per aver portato un loro idolo a cantare sotto casa. Questo è quello che conta davvero. Fatti, non parole.

Come spesso capita, però, c’è stato anche qualche inconveniente. Non abbiamo paura a evidenziarli. Il grande afflusso di gente e soprattutto giovani ha creato non pochi problemi anche alla viabilità locale, fortunatamente ben gestita dai carabinieri e dai due operatori dei vigili urbani presenti a cui va il nostro ringraziamento.

Giuseppe Acampora, ragazzo a cui avevamo portato l’invito, è rimasto a casa poiché gli incaricati sono andati a prenderlo in ritardo ma comunque molto prima che Lele Blade iniziasse il concerto.

Immediate le nostre scuse – com’era doveroso – a Giuseppe ed alla sua famiglia che ha compreso l’equivoco che sui social aveva immediatamente generato sciacallaggi e vergognose speculazioni di vario genere che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e con lo spirito che ha animato la serata nella quale il cuore degli agerolesi ha battuto forte per sostenere generosamente il progetto di educazione musicale per diversamente abili messo in campo con la collaborazione di Lunarmonica.

Ci aspettiamo che tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paese non restino a guardare ma ci mettano la faccia così come abbiamo provato a fare anche noi, nel nostro piccolo.
E’ stato il primo festival di un percorso che ci vedrà impegnati in altre concrete iniziative sociali per la nostra amata Agerola.

Un ringraziamento speciale a Gennaro Acampora e Nicola Naclerio per la preziosissima collaborazione offerta.

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