Prima scissione in vista all’interno della maggioranza?
Quello che ci chiediamo noi de “La Voce di Agerola” è: tutti i membri della maggioranza sono d’accordo con l’utilizzo del nome (seppur con i lessemi invertiti) della lista civica per un comitato che è

La notizia più importante a livello politico della settimana che sta per finire è senza dubbio la nascita del partito di Matteo Renzi, “Italia Viva”.
L’ex premier ed ex segretario del Partito Democratico ha fatto una mossa che era nell’aria da tempo a pochi giorni dalla nascita del governo PD – 5 Stelle.
I primi sondaggi danno “Italia Viva” a poco più del 4%. Resta da capire se con questi numeri il partito si presenterà alle elezioni regionali del 2020 che si svolgeranno in alcune regioni italiane, tra cui la Campania.
Quel che è certo è che se passasse la riforma elettorale voluta dal Movimento 5 Stelle, con la riduzione dei parlamentari Renzi non avrebbe più alcun rappresentante in parlamento a patto che non arrivi almeno ad un 10%, cosa al momento alquanto improbabile. Anche per questo il governo si spaccherà sulla riforma elettorale visto che il nutrito gruppo dei parlamentari renziani non ha alcun interesse a votare la sua definitiva autodistruzione.
Il primo modo per crescere, da sempre, sono i comitati civici. Il partito deve far sentire la propria presenza sul territorio.
Ad Agerola, come scoperto da “La Voce di Agerola” è già nato il comitato di azione civile di “Italia Viva”.
Il nome? Agerola NUOVAmente. Che è un riferimento evidentissimo al partito che dal 2011 amministra il nostro paese, NUOVAMente Agerola.
Come si può vedere dal sito, al momento il comitato agerolese conta due persone iscritte. Il minimo è 5. Il colore assegnato ad Agerola NUOVAmente è il grigio, dal momento che è ancora in costruzione. Dalla legenda si contano dieci colori diversi con altrettanti nomi diversi, quelli che sono i valori più importanti del suo creatore Matteo Renzi. La sede agerolese del partito di Agerola è in viale della Vittoria. Curioso che il presidente del comitato non sia il sindaco Luca Mascolo – senza dubbi colui che ha deciso di crearlo – ma l’avvocato Sergio Mascolo.
Quello che ci chiediamo noi de “La Voce di Agerola” è: tutti i membri della maggioranza sono d’accordo con l’utilizzo del nome (seppur con i lessemi invertiti) della lista civica per un comitato che è la segreteria locale del movimento politico di Renzi?
La storia ci insegna che nell’ attuale sistema elettorale da Tangentopoli ad oggi, tutti i tentativi di ricostituire il grande centro sono miseramente falliti. Ci hanno provato i democristiani Mario Segni (patto Segni – A.N.) Casini (CCD) Buttiglione (CDU) Alfano (NCD) Lorenzin (AP) e tutti sono o praticamente spariti o si sono riciclati ed imboscati nel Pd (Casini , Lorenzin) o in F.I.
L’ elettorato è cambiato e premia la chiarezza (a destra ed a sinistra) con la sola eccezione dei 5 stelle che per il momento riescono a mantenere un profilo non ideologico che gli consente di fare da battitori liberi.
Ma nel tempo non sarà più così perché il collante della politica è e rimane l’identità chiara che deve essere praticata e percepita dall’ elettorato. La gente è stufa dei politici di professione, dei saltimbanco pronti a vestire qualsiasi casacca pur di mantenere il potere.
Renzi oggi è l’ago della bilancia di questo Governo.
Ma “Italia Viva” troverà seguito negli elettori del PD?
Di certo questi continui cambiamenti sono destabilizzanti per il sistema Italia ed i mercati negli ultimi giorni già hanno bocciato la nuova operazione di Renzi vista come un pericolo per la stabilità del Paese e per gli investitori con una crescita pari a 0 nell’ultimo anno.