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Il gioco d’azzardo ad Agerola: cifre da capogiro

il Comune di Agerola, per tutte le spese relative l'amministrazione comunale in senso stretto del 2018 ha dichiarato la cifra 5 milioni e 280 mila nel 2018, ovvero 700mila euro in meno di quanto sia

I dati sono relativi al 2017 ma alcune abitudini sono dure a morire e di conseguenza non possono mutare drasticamente da un giorno all’altro. La Campania si è piazzata al terzo posto in Italia per quanto riguarda le spese assolute relative al gioco d’azzardo.

“Italia delle Slot 2” è una ricerca curata da Gedi che studia e quantifica in quattrini le abitudini di gioco dei nostri connazionali. Sul sito Internet dedicato sono disponibili i dati Comune per Comune.

In questo articolo ci concentreremo unicamente sul nostro paese, Agerola, dove la spesa pro capite è 787 euro. Iniziamo dicendo che non si può parlare di dati preoccupanti, o almeno se paragonati con quelli di città della provincia di Napoli poco lontane come Pompei (quasi 2.900 euro pro capite) o San Vitaliano (4.370 euro pro capite).

Altra premessa fondamentale: parlare di dati relativi esclusivamente agli agerolesi non è corretto, in quanto il gettito proviene da tutte persone che spendono nelle attività agerolesi e che quindi non comprendono solo i residenti.

Agerola si trova comunque in quella che viene chiamata “parte sinistra della classifica”, essendo infatti al posto numero 2787 su 7954 comuni italiani.

Nel 2017 nel nostro Comune sono stati infatti spesi 6.06 milioni di euro e ne sono stati vinti 4.15. Della differenza che ne deriva, 1.04 milioni sono andati allo Stato e 877mila euro a concessionari e gestori.

Per intenderci: il Comune di Agerola, per tutte le spese relative l’amministrazione comunale in senso stretto dell’anno 2018 ha dichiarato la cifra di 5 milioni e 280 mila nel 2018, ovvero 700mila euro in meno di quanto sia circolato nel gioco d’azzardo. La somma di tutte le spese per il diritto all’istruzione e per l’edilizia scolastica (esclusi gli asili nido), invece, ha superato di poco i 4 milioni nello stesso anno.

Quali sono i giochi preferiti dagli agerolesi? Al primo posto, per larghissimo distacco, ci sono le slot AWP. Basti pensare che solo nel 2017 sono stati spesi 4 milioni e 690mila euro per questi giochi. Impressionante se pensiamo che Agerola ha una popolazione di circa 7.000 abitanti e che sicuramente i giocatori di slot rappresentano una percentuale piuttosto bassa. A tale proposito è curioso vedere come le slot machine non conoscano crisi ad Agerola. Nel 2015 hanno garantito incassi per 4.15 milioni di euro, nel 2016 si è saliti a 4.45 per finire con il dato già citato del 2017: 4.69. Curioso anche perché nel 2015 c’erano 43 apparecchi nel territorio comunale, saliti a 49 nel 2016 e diminuiti drasticamente nel 2017, scendendo a 31. A una diminuzione di slot machine non è conseguita una diminuzione di spese, che anzi sono aumentate.

Chiudiamo con gli altri giochi d’azzardo: al secondo posto c’è il Lotto, un gioco che tutto sommato resiste ai tempi che cambiano, specialmente in Campania. Nel 2017 ad Agerola sono stati spesi oltre 650mila euro per provare a indovinare ambi, terni e via discorrendo. Bene (per le casse dei gestori delle ricevitorie e dello Stato) anche le Lotterie Istantanee, un giro d’affari di oltre 460mila euro solo nel 2017. Per il Superenalotto, infine, sono stati giocati “solo” 158mila euro.

 

FONTE DATI: L’ITALIA DELLE SLOT – GEDI, BILANCIO COMUNE DI AGEROLA 2018

 

EDOARDO CIOTOLA

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