Regionali, tutte le ultime novità: la Lega e Italia Viva alzano la voce
Mentre si aspetta la data ufficiale delle elezioni (la sensazione è che non si saprà fino ai primi mesi del 2020), ogni giorno il mosaico delle Regionali in Campania si arricchisce di nuovi piccoli tasselli.

Qualcosa si muove. Mentre si aspetta la data ufficiale delle elezioni (la sensazione è che non si saprà fino ai primi mesi del 2020), ogni giorno il mosaico delle Regionali in Campania si arricchisce di nuovi piccoli tasselli.
Iniziamo da una certezza: allo stato attuale delle cose l’alleanza M5S-PD rimane impossibile a livello regionale. Come avevamo raccontato la settimana scorsa, De Luca ci aveva provato ad aprire con i 5 Stelle, ma i rappresentanti pentastellati in Campania avevano rifiutato senza la minima esitazione. Così come il nome del candidato governatore nella coalizione di centro-destra rimane un punto interrogativo. A tal proposito, però, qualcosa si è mosso. Due giorni fa i leader italiani del centro-destra – Salvini, Meloni e Berlusconi – si sono riuniti e hanno stabilito che sia Calabria che Campania avranno un leader appartenente a Forza Italia. Il partito fondato da Silvio Berlusconi nella nostra regione rimane più forte che altrove, anche se i “tempi d’oro” sembrano ormai definitivamente passati. Impossibile non tenere in considerazione il peso sempre più crescente della Lega. E infatti i leghisti hanno fatto capire chiaramente come il partito giocherà un “ruolo da protagonista” tra pochi mesi e pertanto sul nome del governatore o della governatrice dovrà esserci totale accordo tra i tre partiti del centro-destra. Per ora i due più accreditati sono quelli di Mara Carfagna Stefano Caldoro. Ma la Carfagna sembra preferire ruoli nazionali, Caldoro in prima persona non è convintissimo di un ritorno in campo e per ora temporeggia. La Lega, nel caso in cui la situazione dovesse cambiare, avrebbe pronti Valentino Grant e Aurelio Tommassetti, con il primo favorito. Dunque cosa fare per prendere una decisione definitiva? La terza opzione sarebbero le primarie, per far sì che molta più gente, e non solo i “big”, abbiano voce in capitolo. Zinzi, coordinatore regionale di “Cambiamo” è a favore e afferma che solo così si può avere un centro-destra unito al 100%.
Capitolo centro-sinistra: nessuna novità rilevante per Vincenzo De Luca. Dopo l’ipotesi di una sua clamorosa (forzata) uscita di scena, la situazione è rimasta invariata negli ultimi giorni. Una novità potenzialmente importante, però, arriva dal neonato partito “Italia Viva”. Ieri pomeriggio c’è stato l’evento di presentazione a Napoli ed è emerso che le possibilità di vedere la lista di Renzi alle Regionali del 2020, almeno in Campania, sono più alte di quanto si pensasse in precedenza. Non è chiaro invece se IV sarà nella coalizione con il PD. La risposta naturale sarebbe sì, ma solo ieri Gennaro Migliore ha fatto capire che il partito che rappresenta, in caso di alleanza con altre forze di centro-sinistra, dovrà “recitare un ruolo di primo piano”. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione programmatica per discutere più approfonditamente di questi temi ed, eventualmente, sancire un’alleanza.