Verso le Regionali, tutte le ultime novità
Mancano ancora alcuni mesi all’appuntamento ma il quadro relativo alle Regionali in Campania rimane poco chiaro.

Mancano ancora alcuni mesi all’appuntamento ma il quadro relativo alle Regionali in Campania rimane poco chiaro.
Andiamo con ordine. L’unica apparente certezza, per ora, è quella relativa a un centro-destra unito. Soprattutto dopo la fine dell’esperienza del Governo del Cambiamento Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sono tornati uniti. Altrettanto vero, però, che all’interno della coalizione c’è grande incertezza per quanto riguarda il nome del candidato al ruolo di Governatore. I bene informati dicono che, dopo una riunione programmatica, i tre partiti abbiano stabilito che il ruolo debba essere ricoperto da un politico di Forza Italia. Ma né Stefano Caldoro né Mara Carfagna, i due nomi più “altisonanti” e conosciuti dalle masse, sono convinti al 100% di voler accettare. Nelle ultime ore stanno salendo le quotazioni di Edmondo Cirielli. Che sia la volta buona? A prescindere da tutto la scelta dovrà essere presa nelle prossime settimane: molti elettori indecisi potranno convincersi solo dopo che il nome del leader sarà svelato.
Per quanto riguarda gli altri giocatori in campo la situazione è confusionaria. Capitolo centro-sinistra: se fino a pochi mesi la conferma di Vincenzo De Luca appariva scontata, ora lo “Sceriffo” rischia seriamente di essere messo da parte. Il motivo principale? La sua insanabile incompatibilità con il Movimento 5 Stelle. Pochi giorni fa De Luca aveva ceduto, si era dimenticato degli insulti degli ultimi cinque anni nei confronti dei grillini, e aveva proposto un’alleanza anche a livello regionale. Nulla da fare. La risposta dei 5 Stelle campani è stata unanime: con De Luca mai. Sia il PD che il Movimento sanno bene che unendosi le possibilità di battere il centro-destra aumentano esponenzialmente. Ma finché sarà coinvolto Vincenzo De Luca, l’alleanza rimarrà semplicemente impossibile.
Il Movimento 5 Stelle in Campania è forte da sempre e la risposta di pubblico dell’evento “Italia a 5 Stelle” è stata l’ennesima conferma che il partito pentastellato da queste parti goda di buona salute, nonostante tutto. Se alle regionali in Umbria del 27 ottobre l’alleanza con il Partito Democratico funzionerà e se De Luca uscirà di scena, una replica dell’alleanza giallo-rossa anche in Campania diventerà più probabile che mai.
Chiudiamo parlando degli “altri”: c’è stato l’ennesimo ripensamento di Luigi De Magistris. A inizio anno la discesa in campo del sindaco di Napoli e della sua lista “DeMa” appariva sicura. In piena estate, poi, l’ex PM aveva dichiarato che la sua candidatura alle regionali era ritirata: Napoli aveva la priorità. L’altro ieri, però, durante un evento ha parlato di un’alternativa alla eventuale alleanza PD-5Stelle, una “coalizione civica regionale larga”, di “esperienze di governo dal basso”, un’alternativa credibile all’estremismo di Salvini e il continuismo di De Luca. Al contempo De Magistris fa capire che, a certe condizioni, potrebbe aiutare qualcuno dei partiti in competizione: “Se si mette in campo una candidatura forte noi ci siamo; se invece c’è qualcosa di vecchio e asfittico noi non ci siamo, ci candidiamo da soli con una lista forte. Dipende da loro”. Tuttavia non è chiaro se il Sindaco di Napoli si presenterà in prima persona o se si limiterà ad appoggiare una lista di suoi “fedelissimi”.
Nei prossimi giorni parleremo anche della situazione a livello locale, con i possibili candidati agerolesi e pimontesi.
EDOARDO CIOTOLA