Regionali in Campania, le novità dell’ultima settimana
Le elezioni in Umbria sono ufficialmente in archivio. La maggioranza del popolo umbro ha votato a centro-destra. L’alleanza M5S-PD, dunque, non ha funzionato, nemmeno in una regione dove negli ultimi 50 anni la sinistra aveva

Le elezioni in Umbria sono ufficialmente in archivio. La maggioranza del popolo umbro ha votato a centro-destra. L’alleanza M5S-PD, dunque, non ha funzionato, nemmeno in una regione dove negli ultimi 50 anni la sinistra aveva sempre vinto. I tempi cambiano e le certezze crollano. Sarà così anche per l’Emilia Romagna? La regione centrosettentrionale, notoriamente “rossa”, andrà al voto a gennaio e molti simpatizzanti della sinistra temono che il copione visto in Umbria possa ripetersi. In primavera, invece, toccherà (tra le altre) alla Campania. Diamo quindi uno sguardo allo scenario attuale della nostra regione.
CENTRO-DESTRA
Nelle ultime settimane è cambiato poco nella coalizione. La vittoria in Umbria è stata certamente accolta bene dai rappresentanti campani di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. La consapevolezza che molti italiani proprio non vogliano votare PD o 5 Stelle, specialmente se insieme, è un’arma in più per il centro-destra unito. Quello che non è stato ancora deciso è il nome che la coalizione presenterà come candidato governatore. Notizia freschissima: Mastella e Martusciello hanno “fatto pace”. Dopo anni di attacchi e offese, oggi Martusciello ha dichiarato che Benevento è amministrata in modo esemplare. Il sindaco di Benevento è Mastella, che in città e in provincia è conosciutissimo e porterebbe non pochi voti a Forza Italia. È cambiato poco nelle ultime ore: la Carfagna rimane poco convinta di accettare, Caldoro è pronto a candidarsi per la terza volta consecutiva ma le parole d’ordine tra gli alleati di centrodestra sono “novità”, “rinnovamento” e “giovani”. La dimostrazione che, nonostante la crisi d’agosto innescata dal suo leader, la Lega a livello nazionale sia ancora in crescita potrebbe significare che anche dalle nostre parti il candidato governatore sarà un leghista. Valentino Grant, in un’intervista al Mattino di oggi, ha spiegato che l’accordo iniziale del centro-destra di proporre un governatore di Forza Italia potrebbe cambiare presto, a favore del suo partito. Per forza di cose se ne saprà di più nelle settimane a venire. La campagna elettorale sta per cominciare.
PD e 5STELLE
Luigi Di Maio ieri ha dichiarato che il risultato delle elezioni umbre ha dimostrato come a suo avviso quest’alleanza non sia replicabile a livello regionale. In Campania nel 2020, quindi, le due attuali forze di governo saranno concorrenti? Probabile. Per il centro-destra ciò rappresenterebbe al contempo una buona e una cattiva notizia. Buona se consideriamo che dividendosi, per un puro fatto aritmetico, le due forze saranno più deboli nei confronti del centro-destra unito; cattiva perché senza i 5 Stelle appare probabile una conferma di De Luca come candidato governatore. L’ex Sindaco di Salerno ha molti estimatori, anche se replicare il risultato del 2015 non sarà facile alla luce dei cambiamenti a livello nazionale delle preferenze politiche degli italiani. Per ora si va avanti con lo Sceriffo che sui social sta aumentando sempre di più il numero di post sui risultati ottenuti nei quattro anni scorsi.
ITALIA VIVA
Ieri Maria Elena Boschi era a Napoli per la presentazione partenopea di “ITALIA VIVA”, al Cinema Metropolitan di via Chiaia. Grande entusiasmo e tanti presenti per il nuovo partito di Matteo Renzi (assente a Napoli). Una novità importante è l’entrata nel partito di Catello Vitiello, ex Movimento 5 Stelle, espulso dal partito per i suoi presunti legami con la massoneria. Vitiello, in alcune città della provincia di Napoli, è molto noto e potrebbe rappresentare un’entrata molto preziosa nel roster di Matteo Renzi per le regionali dell’anno prossimo. La Boschi non si è sbilanciata su un’eventuale alleanza con De Luca: “Vedremo, a noi interessa parlare di Italia Viva. Nelle prossime settimane ci occuperemo dei temi delle Regionali e delle eventuali alleanze”.
EDOARDO CIOTOLA