Terremoto al Comune: ufficio tecnico senza responsabile
Giovanni Milano è stato sollevato dall'incarico di dirigente tecnico del Comune: qualche considerazione e qualche precisazione.

La notizia del giorno è che il responsabile dell’Ufficio Tecnico Giovanni Milano, abituale bersaglio di esposti contro il suo ufficio (ma sempre assolto), sarebbe stato sollevato dal suo incarico da dirigente del SUAP e dell’Ufficio Tecnico. Milano ha ricoperto tale ruolo per oltre trenta anni, risultando sempre disponibile e corretto con tutti, sebbene la delicatezza dell’incarico lo abbia esposto a continue denunce. Lo stesso, a seguito dell’unica sentenza di condanna riportata nel lontano maggio del 2018 per una vicenda che ha riguardato la costruzione di alcuni abbaini di una dipendente comunale, avrebbe ricevuto la revoca del suo decreto di nomina a dirigente dell’ufficio. Stranamente, però, di tale provvedimento, riportato anche da altre testate locali, non vi è alcuna traccia nell’Albo Pretorio Comunale, nel quale pur dovrebbe essere immediatamente pubblicato.
Per quanto è dato saperne, la sentenza è stata già da tempo impugnata dinanzi alla Corte d’Appello di Napoli in relazione all’assoluta erronea interpretazione dei fatti offerta dal Tribunale di primo grado. Tuttavia la Corte d’Appello, nonostante sia decorso più di un anno e mezzo dalla sentenza, a oggi non ha ancora fissato l’udienza. Considerato che si tratta di episodi avvenuti quasi dieci anni orsono, se l’appello venisse fissato oggi, Milano sarebbe già assolto in quanto i fatti sono ampiamente prescritti da oltre un anno. Solo le lungaggini della giustizia italiana hanno finora impedito al Milano di poter provare in maniera piena la propria assoluta correttezza professionale e l’estraneità ai fatti addebitati. Tuttavia secondo una più recente legge c’è l’obbligo per il Comune, in quanto ente pubblico, di revocare gli incarichi dirigenziali ai dipendenti che abbiano ricevuto una condanna anche non definitiva, come nel caso del responsabile dell’UTC di Agerola.
Nel caso di specie, i fatti, che per quanto è dato saperne hanno origine da una lite tra confinanti che ha portato poi alla sentenza a carico del responsabile dell’ufficio tecnico che ha infine determinato la grave decisione da parte dell’ente. Grave per due ordini di ragioni: la prima, in quanto questa decisione appare assolutamente tardiva rispetto al fatto, dal momento che la sentenza risale ad oltre un anno e mezzo fa; la seconda, in quanto l’ufficio di edilizia privata diretto dal geom. Milano è il cuore pulsante dell’amministrazione Mascolo, centro di interessi di tanti cittadini; lasciare tale settore privo di un dirigente, così come avvenuto nel caso specifico, è gravissimo, dal momento che il tutto si traduce in una paralisi dell’ufficio tecnico, oltre che del SUAP. Viene da chiedersi perché il Comune non ci abbia pensato prima: ad oggi la sospensione della dirigenza sarebbe stata già ampiamente risolta. Viene anche da chiedersi chi potrà sostituire, all’interno dell’ente, il ruolo del Milano o se, come appare molto più probabile, il sindaco voglia ricorrere a qualche tecnico esterno che provenga a scavalco da qualche altro Comune.