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Coronavirus in Costiera, pericolo scampato (per ora)

L'autista di Scala che intorno alle 18:40 di sabato si era recato presso il Pronto Soccorso di Castiglione non è affetto da Coronavirus.

Ci è voluto un po’ ma la notizia che tutti aspettavamo con ansia da ieri sera è arrivata: l’autista di Scala che intorno alle 18:40 di sabato si era recato presso il Pronto Soccorso di Castiglione non è affetto da Coronavirus.

C’era preoccupazione perché, stando a quanto riferiscono alcuni organi di stampa, l’uomo avrebbe lavorato con dei turisti coreani nei giorni scorsi. La Corea del Sud è il primo paese dopo la Cina per numero di casi accertati da Coronavirus.

La smentita di pochi minuti fa non deve farci abbassare la guardia: il virus è, purtroppo, arrivato in Italia e dal Nord potrebbe spostarsi verso Sud.

Ricordiamo a tutti che i due pazienti morti tra Lombardia e Veneto erano entrambi anziani e affetti da altre malattie piuttosto gravi.

Ricordiamo altresì che è stato pubblicato uno studio basato su dati incontrovertibili che dimostra come il rischio che il coronavirus risulti mortale aumenta con l’età.

Il 14.8% delle persone ultraottantenni che si sono ammalate ha poi perso la vita; stesso triste epilogo per l’8% delle persone tra i 70 e i 79 anni; il 3.6% di quelle tra i 60 e i 69; 1.3% delle persone tra i 50 e i 59. Sotto i 50 il rischio di morire per il coronavirus è inferiore all’1%. Sono dati aggiornati all’11 febbraio e relativi alla sola Cina ma più che validi anche 12 giorni più tardi per tutto il mondo.

Il virus non va sottovalutato ma non va nemmeno paragonato a un’epidemia totale che deve costringerci a non avere rapporti con il prossimo o a chiudersi in casa a chiave.

C’è chi è preoccupato per la stagione turistica alle porte. Un po’ di preoccupazione è lecita ma la comunità scientifica si sta attivando fattivamente e ieri è stata pubblicata una notizia estremamente importante che non ha avuto lo stesso risalto di altri aggiornamenti negativi: un vaccino australiano ha superato i test di laboratorio . La fase successiva è la sperimentazione sugli animali che ci dirà se, tra qualche mese, lo si potrà usare anche sugli uomini. Non resta che attendere sviluppi positivi.

 

 

EDOARDO CIOTOLA

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