Agerolesi rientrati dal nord, è il momento della responsabilità
Numerosi agerolesi residenti al nord sono tornati a casa nel pieno dell'emergenza coronavirus: le persone responsabili sono chiamate ad autodenunciarsi.

È noto che negli scorsi giorni ci sia stato un esodo di massa dalle regioni settentrionali verso quelle meridionali. È noto che di agerolesi trapiantati dal Po in su, per studio e per lavoro, ce ne siano in abbondanza. È altrettanto certo che anche numerosi agerolesi residenti al nord, in questi ultimi giorni, sono tornati “a casa” senza tuttavia autodenunciare tale circostanza e senza mettersi in auto quarantena. Da più parti vengono segnalati anche atteggiamenti irresponsabili di questi soggetti che, certamente in buonafede, espongono tuttavia a grandi rischi la nostra comunità. Sia chiaro: non si vuole sollevare alcuna polemica, soprattutto in un momento di grave emergenza come quello attuale, nel quale la solidarietà e l’unione possono essere determinanti per ritornare a condizioni di normalità. Tuttavia pare necessario evidenziare tale problematica – che siamo certi solo taluni interessati detrattori potranno bollare come “strumentale allarmismo” – al fine di evitare che certe condotte irresponsabili possano protrarsi nel tempo.
Intendiamo, in sintesi, certamente segnalare che coloro i quali possono essere potenzialmente positivi al COVID-19, venendo a contatto con la nostra comunità, stanno irresponsabilmente esponendo gli agerolesi al rischio coronavirus che solo grazie a Dio (e grazie anche alla nostra posizione geografica) non ha colpito ancora Agerola.
Comprendiamo anche le difficoltà delle autorità nell’effettuare i necessari controlli. Ma non per questo coloro che sanno di provenire da zone ad alto rischio possono permettersi di uscire tranquillamente di casa, o peggio di invitare presso la loro abitazione familiari, amici o lavoratori di vario genere. Dobbiamo capire che tali condotte non possono più essere tollerate e vanno condannate senza nemmeno pensarci. Invitiamo pertanto, fermamente, questi concittadini ad essere responsabili e a mettere da parte il proprio egoismo e a segnalare a chi di dovere la propria presenza sul territorio. Senza se e senza ma.