Coronavirus, l’Italia si ferma: cosa cambia a partire da oggi nelle nostre vite
Nel pieno dell'emergenza coronavirus, ecco le novità più importanti del nuovo DPCM in vigore da oggi, riguardante soprattutto le attività commerciali.

Ieri sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa dai toni molto pacati ma anche estremamente autorevoli ha dapprima ringraziato tutti gli italiani e le italiane che stanno affrontando responsabilmente questo triste e doloroso momento della storia mondiale e poi ha chiesto a tutti noi un ulteriore sacrificio . Il Presidente ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale:
- Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato 2.
- Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
- Demanda al presidente della regione la disciplina e l’organizzazione dei trasporti pubblici e privati .
- Fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, comma 1, lettera e), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche amministrazioni, assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente, anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui agli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81 e individuano le attività indifferibili da rendere in presenza.
- In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda l’applicazione del lavoro agile dove possibile e la concessione facilitata di ferie e congedi nonché la chiusura di reparti non necessari.
Tutta Italia è diventata dunque “zona rossa” e le restrizioni previste dal Governo per arginare il diffondersi del Coronavirus riguardano tutto il Paese. Le restrizioni, per quanto pesanti, sono necessarie per la salute pubblica (si veda l’articolo Decreto Coronavirus 9 marzo). Oltre alle restrizioni, sono state messe in campo dal Governo giallo-rosso alcune misure immediate di sostegno a famiglie e imprese che soffrono economicamente a causa della situazione emergenziale in cui ci troviamo ovvero:
- Sospensione e proroga degli adempimenti fiscali per aziende e cittadini (dalle dichiarazioni dei redditi al pagamento delle utenze)
- Vengono introdotte procedure semplificate per presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa
- Ai lavoratori autonomi viene riconosciuta un’indennità mensile di 500 euro per tre mesi.
- Vengono sospesi i termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali in scadenza dal 23 febbraio al 30 aprile 2020, senza che tale sospensione comporti l’applicazione di sanzioni e interessi, mentre è possibile il ricorso alla rateizzazione.
- e misure di sostegno per gli operatori del settore turisticoalberghiero e di ristoro per le spese di viaggio già sostenute nell’impossibilità però di prendere parte al viaggio stesso. Nel dettaglio, per gli esercenti attività turistico-alberghiera, le agenzie di viaggio e i tour operatori che operano sul territorio nazionale, viene sospeso fino al 30 aprile 2020 il versamento delle ritenute alla fonte operate per i dipendenti, così come dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. I versamenti sospesi vengono effettuati in un’unica soluzione entro il 31 maggio successivo senza applicazione di sanzioni o interessi.
- Verranno rimborsate le spese sostenute per l’anticipo su pacchetti turistici e le gite scolastiche delle scuole con modalità diverse.
- Vengono adottate misure urgenti per la sospensione dei termini e il rinvio delle udienze nei procedimenti civili e penali e della giustizia amministrativa fino al 31 marzo 2020.
Queste in sintesi le misure varate dal governo per ulteriori approfondimenti vi consigliamo l’e-book
gratuito COVID-19 – Misure di sostegno per imprese e famiglie e l’articolo Emergenza Coronavirus: anche la Giustizia si ferma.
Questo momento segna un periodo di prova molto difficile per ognuno di noi, abituati come siamo alle nostre libertà e alla vita normale che spesso ci tiene vicino e nello stesso tempo lontani dagli altri. Credo sia fondamentale guardare da un’altra dimensione questa realtà, sono convinta che tutto ciò debba diventare una occasione, una opportunità per riconsiderare il valore della nostra vita, dei nostri affetti, del nostro impegno nelle comunità a cui apparteniamo. Viviamo questi giorni curando e godendo la bellezza della natura, l’amore dei nostri figli e la gioia di essere vivi perché come diceva Marie Curie nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire.
MARIA MICHELA ACAMPORA