Coronavirus, tutti negativi i lavoratori dell’ANFFAS di Sant’Antonio Abate
Questo venerdì di inizio aprile, all’insegna della reclusione in casa, si chiude con una buona notizia per i lavoratori di una struttura di Sant'Antonio Abate.

Questo soleggiato venerdì di inizio aprile, all’insegna della reclusione in casa, si chiude con una buona notizia.
L’altro ieri vi avevamo comunicato la notizia delle due persone di Pimonte risultate positive al tampone. Si trattava di una donna di 90 anni e del figlio 58enne. Quest’ultimo, come avevamo scritto, lavora presso una struttura ANFFAS di Sant’Antonio Abate. Oggi ci sono alcune novità importanti sui suoi colleghi.
MODIFICA DELLE 23:45 DEL 3 APRILE
Nel rispetto delle istituzioni e del loro ruolo fondamentale, modifichiamo l’articolo e riportiamo le parole del Sindaco di Pimonte:
Concittadini,
siamo giunti al termine di una giornata intensa, durante la quale abbiamo con trepidazione atteso l’evolversi delle vicende che interessano la nostra comunità.
Ebbene, l’ASL ci ha informato che, per motivazioni tecniche, al test rapido per COVID-19 sono stati sottoposti solo sei persone, in quanto presenti sin da ieri nella struttura socio-sanitaria di S.Antonio Abate e che, pertanto, non erano state ancora raggiunte personalmente dall’ordinanza di isolamento a domicilio.
L’esito di tale test è negativo e dovrà essere ripetuto fra sei giorni.
Le altre dieci persone saranno sottoposte al test, come garantito dall’ASL stessa, entro lunedì mattina.
Si precisa che tutte queste persone sono asintomatiche e che, per tale motivo, non possono essere sottoposte al tampone, a meno di esito positivo del test rapido.
Quindi, se anche queste persone risulteranno, come ci auguriamo, negative al test, ripeteranno l’esame dopo sei giorni; in caso contrario, saranno sottoposte al tampone.
Nella speranza di essere stato sufficientemente chiaro, mi scuso per il ritardo con cui vi giunge questa comunicazione; confidando nella vostra comprensione, vi faccio presente che in questo momento tutte le nostre energie sono protese ad affrontare le molteplici sfaccettature di questa situazione complessa, oltre che a portare avanti la macchina comunale.
Un sincero ringraziamento va a tutti i dipendenti comunali e le forze dell’ordine che continuano a profondere impegno e passione, al di là dell’orario di lavoro che loro compete, per il bene della collettività.
Andrà tutto bene!
A tale proposito riportiamo un estratto de “il Sole 24 Ore“:
Ma che differenza c’è tra i tamponi utilizzati finora per la diagnosi di Covid e questi test sierologici: « Mentre i tamponi forniscono una diagnosi diretta, individuando i frammenti genetici del virus nei campioni prelevati da naso e gola, i test sierologici – spiega Francesco Broccolo, dell’università Bicocca di Milano e direttore del laboratorio Cerba di Milano – forniscono una diagnosi indiretta rivelando la presenza degli anticorpi, ossia se l’infezione sia avvenuta in passato o meno».
Agerola per il momento non conta nessun caso positivo confermato e la speranza è che il dato rimanga invariato. Una donna di Tovere di Amalfi con parenti ad Agerola era risultata positiva a inizio settimana e in queste ore si stanno ricostruendo i suoi contatti e le sue interazioni sociali avvenute negli ultimi venti giorni.
Nel resto dei comuni del comprensorio della Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina non si registrano novità rilevanti. Fa eccezione Sorrento: poco prima delle 18 il Sindaco Cuomo ha comunicato che quattro tamponi effettuati nelle ultime ore hanno dato esito positivo. Tre delle persone sottoposte al test erano già in isolamento volontario.