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Ripresa economica, fase due

L'ingegnere Pasquale Naclerio illustra le preoccupazioni e le difficoltà della categoria dei tecnici e costruttori a seguito dell'emergenza coronavirus.

In questi giorni, per contrastare l’avanzata del Coronavirus, gli organi istituzionali hanno proposto una serie di incentivi per cercare di sostenete le imprese, i cittadini ed i mercati finanziari per ridurre i rischi di un cortocircuito dell’intero sistema paese.

 

Tutte queste misure hanno trovato il placido consenso di tutti ma allo stato attuale non risulta accreditata alcuna risorsa sui conti correnti delle singole imprese, cittadini e professionisti. La Regione Campania con un suo provvedimento in autonomia ha previsto, tra altro, per i liberi professionisti ed imprenditori edili degli aiuti aggiuntivi consistenti in un bonus aggiuntivo rispettivamente di euro 1.000 e di circa euro 2.000. Ma occorre anche considerare gli interventi ed i suggerimenti da porre in essere nella cosiddetta “Fase due” ripresa delle attività.

 

Proprio ieri l’Associazione Tecnici e Costruttori Campania (ATC Campania, alla quale invito tutti ad iscriversi) ha manifestato le difficoltà che gli stessi dovranno affrontare nell’ auspicata ripresa perché, a lavori fermi e senza incasso devono onorare i finanziamenti e i pagamenti in essere, considerando che nel nostro paese non ci sono fondi garantiti dallo stato a fondo perduto. Affinché la ripresa sia veloce e rapida anche nella nostra regione, le piccole e medie imprese del settore edilizio ma anche i tecnici tutti (architetti, ingegneri, geometri, periti edili, ecc.), chiedono nuovamente a voce alta che la macchina burocratica, per ottenere i titoli abilitativi, sia snella e rapida e che dia delle risposte in tempi certi.

 

In particolare per il nostro comprensorio dovrebbe essere fondamentale ridurre i tempi di attesa per la valutazione di tutte le istanze edilizie (permesso di costruire, autorizzazione paesaggistica, istanze di condono edilizio, svincolo idrogeologico, ecc) che mediamente scontano svariati mesi od anni di lungaggine burocratiche e fanno sì che chi opera nel settore edilizio non può mettere subito a frutto tutte le risorse disponibili. Si ricordi ad esempio il bando regionale PSR Campania 2014-2020 misura 4.4.2 “ Creazione e/o ripristino e/o ampliamenti di infrastrutture verdi e di elementi del paesaggio agrario” a cui hanno partecipato anche svariati cittadini ed imprese agricole presenti sul territorio Agerolese il cui iter di approvazione con decorrenza settembre 2017 per il quale ad oggi la regione Campania non ha ancora pubblicato una graduatoria definitiva dagli aventi diritto e ciò non ha permesso di sfruttare le ingenti risorse economiche messe a disposizioni che avrebbero creato un volano economico non indifferente. Si ritiene augurabile che un confronto con le autorità competenti comunali, regionali e statali, possa mettere in luce le difficoltà delle categoria professionali e degli imprenditori edili e trovare una soluzione condivisa.

 

PASQUALE NACLERIO

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