Senza pietà
Le suore di Maria Bambina sono state ufficialmente invitate a lasciare la comunità di San Pietro Apostolo: qualche considerazione de "La Voce di Agerola" su un atto privo della pietà cristiana.

“Il dono della pietà ci fa crescere nella relazione e nella comunione con Dio e ci porta a vivere come suoi figli, e nello stesso tempo ci aiuta a riversare questo amore anche sugli altri e a riconoscerli come fratelli”.
Papa Francesco ha parlato spesso della pietà, che non è un sentimento di cui i cristiani possono fare a meno; anzi, è il sentimento per eccellenza che dovrebbe contraddistinguere il nostro operato di laici e soprattutto quello degli uomini di Dio. Dopo questi mesi di solitudine e di lontananza che avrebbero dovuto indurci a riflettere sui valori importanti della vita la nostra comunità viene invece investita da una infausta notizia: le nostre amatissime suore di Maria Bambina dovranno lasciare anticipatamente la nostra comunità.
Alcuni mesi fa abbiamo tutti insieme lottato perché ciò non accadesse, abbiamo proposto delle possibili soluzioni e raccolto in pochissimo tempo circa 1000 firme con l’intento di portare l’attenzione sul valore profondo che la presenza delle nostre suore ha avuto per tutti questi anni nelle nostre comunità. A nulla è servito! Anzi, adesso addirittura ci viene tolta la possibilità anche di salutarle in maniera adeguata e purtroppo nemmeno la pandemia ha fermato questo scellerato disegno.
Ci chiediamo, visto il fermo di tante attività e la pericolosità degli spostamenti, a cosa sia dovuta questa impellente necessità di mandare via in sordina le nostre suore? Dunque vi è un grande progetto nell’animo di chi guida la Parrocchia? Deve essere anche un progetto importantissimo per giustificare la fretta e la mancanza di pietà con la quale si vuole chiudere questa situazione.
Senza pietà e dunque senza pensare un attimo al destino delle suore che pure potevano avere un’altra possibilità per restare e senza dare alla comunità il tempo né per un saluto dignitoso né per ragionare in termini costruttivi e risolutivi. Anche oggi noi non abbiamo cambiato idea e ribadiamo con forza che non ci interessano i progetti (ostello/casa vacanze) della parrocchia poiché non ci permettiamo di entrare nel merito di scelte dettate dalla pura ragione economica ma come la maggioranza degli Agerolesi pensiamo che le nostre suore non possono andare via solo perché anziane!
Ma se questa scellerata scelta è veramente inevitabile chiediamo almeno la pietà del saluto e del commiato dignitoso da tutta la comunità , chiediamo di prolungare i tempi della partenza delle nostre sorelle per potere testimoniare loro tutto il nostro affetto.