Operazione Olimpo, chiesto l’arresto di Cesaro e Pentangelo (FI)
Due parlamentari di Forza Italia sono coinvolti nell'inchiesta Olimpo: Antonio Pentangelo e Luigi Cesaro. Oltre a loro c'è anche Casillo (PD).

Improvviso – e importante – sviluppo nell’inchiesta antimafia ‘Olimpo’: nella giornata di oggi sono state eseguite sette misure cautelari ai danni di altrettante persone e ulteriori due sono ‘sospese’, in attesa dell’autorizzazione del Parlamento.
Queste ultime, infatti, vedono coinvolti due parlamentari di Forza Italia: Luigi Cesaro e Antonio Pentangelo, fedelissimi di Silvio Berlusconi. Gli arresti sono avvenuti tra Napoli e Castellammare di Stabia. Il giudice di Torre Annunziata ha chiesto gli arresti domiciliari per Cesaro e Pentangelo.
I motivi dell’accusa
Sia Cesaro che Pentangelo sono accusati di corruzione nell’ambito della riqualificazione dell’ex area industriale della Cirio di Castellammare. Secondo i giudici per le indagini preliminari, entrambi avrebbero favorito i progetti di Adolfo Greco, imprenditore stabiese già in carcere dal 2018, accusato di collusione con la camorra stabiese. I due sono accomunati dalla carica di presidente della Provincia di Napoli; oggi entrambi sono parlamentari per Forza Italia.
Proprio per via dell’immunità parlamentare, non sono ancora scattati gli arresti domiciliari. Si attende, nelle prossime ore, l’autorizzazione in tal senso da parte delle due Camere.
Non solo Forza Italia: coinvolto anche il PD
Nella stessa inchiesta ‘Olimpo’ sono state pubblicate alcune intercettazioni relative ai rapporti tra il Sindaco di Agerola Luca Mascolo (non iscritto al registro degli indagati) ed Adolfo Greco, ancora al vaglio degli inquirenti. Resta invece indagato a piede libero anche l’onorevole Mario Casillo, consigliere regionale del PD campano. Nel mese di febbraio il Sindaco di Agerola dichiarò di non volersi candidare alle Regionali in Campania e contestualmente di sostenere il collega di partito Mario Casillo.
FONTI ARTICOLO:
Chiesto l’arresto di Pentangelo e Cesaro