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Catello Maresca candidato alle regionali per il centrodestra?

Catello Maresca sarebbe il candidato ideale per una lista trasversale, che va dal centro-destra a Dema passando per il Movimento 5 Stelle.

#IostoconCatelloMaresca è l’hashtag che ha invaso i social negli ultimi giorni a sostegno del nome del magistrato come possibile candidato per la presidenza della Regione Campania. Maresca sarebbe alla guida di una coalizione larga, trasversale, che unirebbe centrodestra, pezzi del movimento 5S, Dema, e tanta tanta società civile. La politica tradizionale stretta tra pura propaganda e incompetenza, tra collusioni e corruzione, cerca negli uomini di legge tutela e certezze: un segnale che, dopo le vane illusioni riposte nel Movimento Cinque Stelle, segna una ulteriore sconfitta della politica.

L’apprezzamento è unanime: il magistrato è uomo delle istituzioni, moderato e deciso, competente e coraggioso, nobile nel linguaggio e chiaro nelle posizioni. L’uomo che ha messo le manette al boss Michele Zagaria ha rianimato un centrodestra in difficoltà incapace di esprimere una candidatura univoca. Egli rappresenterebbe un taglio netto con un passato discutibile portando con sé le rivendicazioni di quanti ormai credono sempre meno alle novità in campo politico ma sono convinti che le rivoluzioni devono essere compiute all’interno dei sistemi politici. L’effetto Maresca riapre comunque la partita in Campania: il magistrato gode del sostegno di tanta parte della politica di destra, compreso Nicola Molteni coordinatore della Lega e Giorgia Meloni di Fratelli D’Italia. Su Facebook sono nati alcuni gruppi, tra questi Sinergie per Catello Maresca creato dall’avvocato penalista Sergio Pisani che conta circa 3200 iscritti in poco più di tre giorni. L’intento dichiarato è quello di convincere il magistrato a scendere in campo, cosa non facile, perché sollecitato da qualche giornalista il sostituto procuratore ha declinato l’invito e si dice fiero ed onorato di poter continuare il suo impegno nella lotta contro mafie e corruzione. “Ringrazio tutti coloro che, a quanto leggo su numerosi quotidiani – scrive Maresca – starebbero pensando a me come candidato governatore della Campania. Non posso che compiacermi per il metodo teso ad individuare, come si dice, un rappresentante della società civile, quale io sono e mi considero. Questa ipotesi di candidatura rafforza e premia ulteriormente il mio profondo e convinto impegno civico, aldilà del mio ruolo istituzionale di magistrato, da sempre impegnato a combattere mafie e corruzione nella pubblica amministrazione. “Conservo poi con rinnovato vigore la ferma volontà’ di lavorare con e per i miei ragazzi dell’associazione “Arti e Mestieri”, conclude il magistrato che da tempo è impegnato nel sociale, con iniziative di recupero dei giovani a rischio.

 

Si capisce bene che il nome di Catello Maresca non rappresenta solo legalità e dedizione ma è un emblema anche per coloro che lavorano nel sociale e che cercano di rendere sostenibili e vivibili i luoghi di questa nostra regione che richiamano storie di sopraffazione, di violenza e di corruzione. Il suo impegno potrebbe rappresentare per la regione un grande, grandissimo cambiamento ed indicare una rotta nuova per le parti della politica che vogliono liberarsi del fardello dei vecchi schemi e delle assurde strategie del passato e per quanti impegnati nella lotta quotidiana contro le ingiustizie e il degrado di una società che ha lasciato per strada tanti progetti e tanti uomini e donne di talento. Attendiamo fiduciosi: forse tanta passione troverà uno spazio nel grande cuore del magistrato.

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