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Praiano, arrestato il sindaco Giovanni Di Martino

Giovanni Di Martino, sindaco di Praiano, è stato arrestato pochi minuti fa dalla Polizia di Stato.

Stando a quanto scrive Repubblica Napoli, il Sindaco di Praiano Giovanni Di Martino, 46 anni, è stato arrestato nel pomeriggio di oggi.

Il primo cittadino praianese sarebbe stato arrestato in flagranza di reato per aver accettato una “mazzetta” (una tangente) di 250 euro.

Al momento Di Martino si trova agli arresti domiciliari. A compiere l’arresto la Polizia di Stato, su ordine della Procura di Salerno.

La notizia è stata data in anteprima da Conchita Sannino, firma di Repubblica. Di Martino è il presidente della conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi.

 

AGGIORNAMENTO DELLE 19:20

 

Stando a quanto scrive Repubblica, la consegna del denaro sarebbe avvenuta in pieno centro a Salerno. Pare che Di Martino abbia intascato la cifra da un amministratore di condominio per “chiudere un occhio” dinnanzi ad alcune irregolarità edilizie. Nello specifico, si trattava di allacci fognari fuori legge di una casa a Praiano. Secondo l’indagine della Polizia, Di Martino avrebbe chiesto 250 euro per evitare “possibili ripercussioni amministrative e pecuniarie e lungaggini burocratiche”. L’amministratore di condominio avrebbe accettato e avrebbe scelto un bar di Salerno come punto di incontro per il rapido scambio. Il professionista, però, nel frattempo aveva informato la Polizia. Alcuni agenti erano presenti questo pomeriggio nei pressi del bar salernitano e hanno documentato il tutto. Subito dopo la consegna del denaro, hanno arrestato in flagranza di reato Di Martino.

 

Seguiranno aggiornamenti. La Voce di Agerola, in quanto organo di informazione locale, si limita a riportare la notizia, in attesa della decisione dei giudici.

Ricordiamo a tutti che “la presunzione d’innocenza è un principio del diritto penale secondo il quale un imputato è considerato non colpevole sino a condanna definitiva, ovvero sino all’esito del terzo grado di giudizio emesso dalla Corte Suprema di Cassazione”.

 

FONTE ARTICOLO

Su Positanonews è possibile leggere il comunicato integrale della Questura di Salerno.

Fonte immagine: amalfinotizie.it

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