
Nel pieno dell’estate, e a poco più di quaranta giorni dalle elezioni regionali, la Procura ha aperto una maxi inchiesta su presunte irregolarità relative a procedure di aggiudicazione ed esecuzione dei lavori per la realizzazione dell’ospedale modulare di Ponticelli.
Domenica mattina la Procura ha fatto sequestrare cellulari, PC e tablet di Ciro Verdoliva (manager ASL Napoli 1), Luca Cascone (consigliere regionale) e Roberta Santaniello (membro dell’Unità di crisi regionale).
I magistrati ipotizzano i reati di turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture. Per avere conferma o smentita di tali ipotesi, bisognerà ricostruire i movimenti dei protagonisti delle ‘cento giornate del COVID-19’. Soresa, ASL Napoli 1, Consiglio Regionale e Unità di Crisi sono i punti nevralgici dove la Procura indagherà più a fondo.
Abbiamo intervistato l’ex deputato Marcello Taglialatela. Il suo è un nome chiave nella vicenda, dato che le denunce sono partite proprio da lui. Marcello Taglialatela è stato deputato per alcuni anni tra il 2010 e il 2018 e alcuni mesi fa ha fondato Campo Sud, partito che supporta Caldoro alle elezioni regionali del settembre 2020.
Da qualche giorno si sta parlando molto delle indagini a carico di alcuni rappresentanti della Regione Campania e di SoReSa. Un contributo fondamentale è arrivato da una sua denuncia. Ci può dire qualcosa in più?
La vicenda inizia, per quello riguarda la mia attività di denuncia, tre mesi fa. Il mio primo esposto è datato 6 maggio. È un lavoro di lettura degli atti, delle delibere e, in generale, di approfondimento. A dimostrazione del fatto che non si tratta di una attività estemporanea ma di un approfondimento molto specifico e puntuale sulle vicende che hanno caratterizzato l’emergenza della gestione COVID in Campania.
Oggi alle 17 ha organizzato un sit-in di protesta sotto gli uffici di SoReSa. Quali sono i motivi e cosa spera di ottenere?
Interrogato da Fanpage, Cascone ha dichiarato di lavorare come cittadino volontario. Io ho preparato delle magliette sulle quali, da un lato, c’è scritto ‘volontario SoReSa’ e dall’altro ‘gruppo Cascone’. Chiederemo al presidente della SoReSa di accettare anche il nostro contributo da volontari e cittadini in SoReSa, come hanno fatto dando a Cascone un computer, una scrivania e un telefono. Ovviamente lo facciamo con l’intento di ridicolizzare le scuse di Cascone.
Quali pensa che saranno le conseguenze di queste indagini? Crede che la Giustizia andrà per le lunghe o gli effetti si vedranno nel breve termine?
A me sembra che la Procura si stia muovendo con grande tempestività e velocità. Hanno fatto sequestri, perquisizioni, interrogatori. C’è volontà di acquisire gli atti, è ciò che hanno fatto i carabinieri finora. Non è stata un’attività di routine: avendo io presentato cinque esposti negli ultimi tre mesi. Guardando gli sviluppi recentissimi, è chiaro che il giudice ritiene ci siano quantomeno sospetti della situazione di illegalità che si è creata in SORESA.
Una previsione per le elezioni regionali? Molti, al momento, vedono la coalizione di centro-sinistra come vincente. Per lei è lecito attendersi sorprese?
Prima dell’emergenza COVID il candidato favorito era Caldoro, indicato da tutti i sondaggi come il probabile vincitore. De Luca ha utilizzato l’emergenza COVID per fare un’imponente operazione di propaganda. Se gli stessi cittadini che hanno premiato De Luca per la propaganda si accorgeranno che tale era e che i fatti reali sono di contenuto totalmente diverso, io mi immagino che il centrodestra possa vincere le elezioni. Sarà una campagna elettorale molto mediatica. In assenza di comizi e manifestazioni, diventa complicato creare le condizioni per un radicamento della volontà popolare. Sarà una campagna elettorale che si giocherà in TV, sui media, sui social. Si giocherà sul sentiment degli elettori. Fino all’altro questo ieri era favorevole a De Luca. Ho la sensazione che a partire da ieri la situazione stia cambiando perché sta emergendo la verità.
L’INTERVISTA A MARCELLO TAGLIALATELA E’ STATA IDEATA E REALIZZATA DA EDOARDO CIOTOLA
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