Dopo circa 10 anni si conclude finalmente il calvario giudiziario che ha interessato il dirigente dell’Ufficio Tecnico agerolese Giovanni Milano e che lo aveva visto condannato in primo grado per un presunto abuso d’ufficio commesso nel dicembre del 2010.

La vicenda riguardava una lite tra vicini che si erano sporti reciprocamente denuncia nella quale il Milano era rimasto coinvolto a seguito della denuncia sporta da una delle parti offese.

La sentenza in primo grado aveva determinato la sospensione dall’incarico dirigenziale del funzionario comunale con una serie di strascichi e polemiche conseguenti.

Nella giornata di ieri la prima sezione della Corte d’Appello di Napoli presieduta dalla dott.ssa Sorrentino sembra aver messo la parola fine su tale annosa vicenda, decretandone l’assoluzione per prescrizione, nonostante a seguito della recente legge 76/2020 le condotte contestate non costituivano più reato pertanto il processo, forse, non sarebbe nemmeno iniziato. Resta però l’amarezza derivante dal fatto che la giustizia penale arriva ancora una volta tardi per tutti imputati, parti offese e cittadini. Senza considerare che rimanere imputati per quasi 10 anni è già di per sé una condanna.