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Agerola, comunicazione dei casi COVID: le differenze con i comuni limitrofi

La comunicazione dei casi COVID viene gestita in modo diverso da Agerola rispetto a molti comuni limitrofi: non c'è alcun bollettino giornaliero.

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La seconda ondata di COVID-19, a differenza della prima, non ha risparmiato il Sud Italia. La Campania, in particolare, da metà ottobre è quasi ogni giorno nella top 3 della triste classifica delle regioni italiane con il numero più alto di casi. Anche nel nostro territorio, ovvero l’area sud della provincia di Napoli al confine con Salerno, il virus è arrivato ed ha causato centinaia di contagi. In questo articolo approfondiremo su come viene gestita la comunicazione dei casi COVID dai Comuni del comprensorio.

 

Comunicazione casi COVID ad Agerola: tutto dipende dall’ASL

Iniziamo proprio con Agerola. Il primo caso accertato di persona residente al COVID risale a fine agosto: un cittadino inglese residente qui, di rientro proprio dal Regno Unito. Da quel 24 agosto al 14 novembre i casi totali risultano 83. In questo momento ad Agerola almeno 47 persone sono ancora positive al nuovo coronavirus. Per fortuna non si registra alcun decesso.

Il Comune di Agerola, tuttavia, aggiorna ogni 4 o 5 giorni il bollettino e la sensazione è che prima di comunicare alla cittadinanza i nuovi positivi voglia aspettare la conferma di nuovi guariti.

Pimonte: bollettino giornaliero e dati ‘ufficiosi’

Nel comune napoletano al confine con il nostro, Pimonte, da oltre 10 giorni la situazione è cambiata. Il 4 novembre il Sindaco Palummo ha dichiarato: “Oggi Pimonte conta 19 casi Covid positivi, un numero ancora gestibile ma che deve allarmarci. Sono giorni che tengo un filo diretto con l’Asl, senza successo. Le aziende sanitarie locali non riescono a comunicare in tempi utili i dati sul contagio per l’immensa mole di lavoro che stanno affrontando. Pertanto ho informato i Carabinieri e la Prefettura di ciò e ho deciso di chiamare in prima persona i medici di base e i pediatri, di responsabilizzarli in modo da fornire ogni giorno un quadro chiaro della situazione, per poter affrontare il virus con misure adeguate e tenere sempre al corrente i cittadini”.
Da allora i bollettini sono giornalieri, come si può facilmente verificare visitando la pagina Facebook del Comune di Pimonte. La situazione dei nostri vicini è, dati alla mano, peggiore rispetto alla nostra: al momento ci sono 75 persone positive (di cui 4 residenti in altri comuni), 12 sono guarite, una è ricoverata e due sono decedute.

 

Amalfi e Maiori: bollettino giornaliero

Anche il Comune di Amalfi, dal 10 novembre, ha deciso di pubblicare un bollettino giornaliero. Nella ‘capitale della Costiera’ al 14 novembre (ieri) ci sono 42 persone attualmente positive e 6 guarite.

 

A Maiori, altro Comune dove il bollettino giornaliero è diventato la normalità dal 28 ottobre, i positivi totali sono 71, di cui 15 guariti.

Abbiamo preso in esame solo Amalfi e Maiori della Costiera Amalfitana perché hanno rispettivamente 5000 e 5500 abitanti, un numero di poco inferiore a quello di Agerola. Gli atri comuni della Costiera sono davvero troppo piccoli e hanno un’incidenza del virus minore per ovvi motivi.
Va detto inoltre che Amalfi e Maiori fanno parte dell’ASL di Salerno, un’azienda sanitaria che è molto meno oberata di lavoro rispetto alla ASL Napoli 3 a cui invece appartiene Agerola.

 

Bollettino ufficioso

La Voce di Agerola ritiene che il modello Pimonte sia da imitare, perché il nostro Comune è a conoscenza di ogni singolo caso positivo e pertanto potrebbe pubblicare un bollettino ufficioso al posto di uno ufficiale. Ormai è chiaro che l’ASL Napoli 3 è totalmente al collasso e comunica con grande ritardo i dati. Per via di questa situazione, ai cittadini non viene fornita una fotografia attendibile dell’andamento del contagio nel loro comune.

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