Le belle parole e la realtà
Il contrasto al virus ha messo in evidenza l'incapacità, l'indifferenza e l'inutile ruolo della politica italiana che si barcamena tra dichiarazioni di guerra e liti furibonde dei vari leader dei partiti.

Siamo al sesto giorno dall’entrata in vigore dell’ordinanza che vede la Campania in zona rossa.
Nonostante il periodo difficile per tutti, in qualche modo, dovremmo essere grati a questa pandemia perché ha tirato giù il coperchio di una pentola rotta e arrugginita. Il contrasto al virus ha messo in evidenza l’incapacità, l’indifferenza e l’inutile ruolo della politica italiana che si barcamena tra dichiarazioni di guerra e liti furibonde dei vari leader dei partiti.
La realtà che viviamo oggi ogni giorno ci mette davanti a un sistema sanitario pubblico, soprattutto quello campano, che con il tempo è stato distrutto in favore di quello privato e demotiva, mettendo in serie difficoltà, gli operatori sanitari che stanno fronteggiando pressoché da soli una situazione emergenziale abbondantemente prevista e annunciata dagli esperti.
Chi ha una attività autonoma come la mia ha invece in questi mesi messo mano al portafoglio per fornirsi di tutto quanto era necessario per mettersi in regola con i molteplici e a volte disarmanti DPCM. Il risultato finale lo conosciamo bene. Ma ciò che diventa veramente intollerabile è che a fronte di un impegno così gravoso attualmente non esiste alcun sostegno per le nostre categorie, non esiste una programmazione di interventi capaci di aiutarci nel fronteggiare questo momento così complicato.
Mi spiego meglio: negli ultimi giorni io e il mio staff ci siamo sottoposti per l’ennesima volta al tampone molecolare risultato fortunatamente negativo al costo di circa 70 euro per ogni referto. E allora, direte voi? Allora passi che dobbiamo per coscienza accollarci anche la spesa dei tamponi ma non sarebbe auspicabile e civile unificare il prezzo in tutta Italia? E non chiedo per un amico: chiedo per me che pago le tasse e di conseguenza gli stipendi dei politici che dovrebbero trovare le soluzioni, da buoni padri della patria. Perdonatemi ma non credo sia giusto che in Campania si arrivi a pagare fino a 92 euro un tampone che nel Lazio o in Veneto costa 22 euro, mi chiedo dove posso trovare un lanciafiamme (forse potrei chiederlo in prestito al Buon Governatore De Luca).
Vogliamo parlare dei controlli o della scuola? Anche in questo caso la politica non è pervenuta: questa estate il virus è misteriosamente scomparso in virtù dell’economia di pochi da salvare e la scuola abbandonata al detto cinematografico io speriamo che me la cavo o “meglio speriamo che le famiglie e gli insegnanti siano bravi come gli operatori sanitari a cavarsela da soli”. Chiudi, apri, richiudi, ordinanze su ordinanze, tutto e il contrario di tutto. BEATA INCOMPETENZA #iononmelosonovotato
LUCIA NACLERIO