Impianto di videosorveglianza tra guasti e manutenzione: un affare per pochi
La società che gestisce l'impianto di videosorveglianza ad Agerola ha ricevuto altri 40.000 euro per la riparazione e l'installazione di telecamere.

Dal sito del Comune di Agerola apprendiamo che l’ente ha stipulato in data 06.06.2018 con la società privata “Connectivia srl”, uno specifico contratto per la manutenzione ordinaria del sistema di videosorveglianza.
Da una recente determina comunale del 31.12.2020 (pubblicata l’8 gennaio 2021) si apprende che: “Nel corso degli interventi di manutenzione ordinaria al suddetto sistema espletati dal suddetto operatore alla presenza di agenti di polizia locale, sono state riscontrate criticità e malfunzionamenti su alcune locazioni di ripresa, per le quali necessita procedere ad interventi urgenti di manutenzione straordinaria per la sostituzione di apparecchiature e quadri elettrici”.
Di seguito l’elenco di ben 17 postazioni di videosorveglianza tutte non funzionanti o con problematiche di varia natura. Per leggere la determinazione sull’albo pretorio PREMERE QUI.
Alla luce anche di alcuni gravi incidenti occorsi sul nostro territorio, sarebbe stato certamente utile e necessario avere un sistema di videosorveglianza ben funzionante. Ma così non è stato, e ciò nonostante la problematiche legate alla necessità di una maggiore sicurezza pubblica, più volte denunciate sul nostro territorio.
Ad ogni modo il Comune per riparare le telecamere ha ritenuto di affidare alla stessa impresa (Connectivia) che doveva già fare la manutenzione, anche i lavori di riparazione degli impianti guasti, incaricandola anche dell’installazione di ulteriori 13 telecamere in diversi punti del nostro paese.
Ovviamente tutto ciò, senza alcuna gara pubblica e con un affidamento diretto dei lavori poiché – come prevede la legge – l’importo degli stessi è stato contenuto appena sotto il limite massimo di 40.000 euro (39.700 per l’esattezza), oltre il quale sarebbe stato necessario effettuare un appalto o comunque una procedura di evidenza pubblica.
Ora Connectivia, che aveva già l’obbligo di effettuare la manutenzione delle telecamere risultate guaste viene prescelta ancora dal Comune, ricevendo direttamente altri 40000 euro circa di nostri soldi per riparare le telecamere che doveva manutenere.
Come dice un nostro amico: “Che brave persone”! Speriamo almeno che Agerola ne guadagni concretamente in sicurezza e legalità.