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Incendi estivi: come risolvere (o limitare) il problema

Un cittadino agerolese in questi giorni ricordava sui social il problema degli incendi boschivi che puntualmente ogni anno affligge le nostre terre

Un cittadino agerolese in questi giorni ricordava sui social il problema degli incendi boschivi che puntualmente ogni anno affligge le nostre terre

Un cittadino agerolese in questi giorni ricordava sui social il problema degli incendi boschivi che puntualmente ogni anno affligge le nostre terre e proponeva una pulizia del sottobosco per prevenire o almeno limitare gli incendi.

Questo post mi ha fatto molto riflettere, in quanto una buona pulizia del sottobosco partendo dal basso della Costiera, anche in proprietà abbandonate, come proponeva il nostro concittadino, oltre a un’adeguata sensibilizzazione di noi tutti, istituzioni e non, potrebbe essere un ottimo strumento di prevenzione contro gli incendi e contro i molteplici danni che provocano, poiché quando giungono gli elicotteri e i Canadair il danno è già bello e fatto.

Ma proprio gli elicotteri e i Canadair sono un altro strumento di riflessione, poiché il loro utilizzo provoca un ingentissimo esborso di denaro pubblico per ogni volo che effettuano.

Ma allora, visti i grossi danni che provocano gli incendi e visti gli elevati costi per spegnerli, perché non destinare gran parte di questi soldi per assumere personale che sorvegli e mantenga puliti i nostri boschi e la nostra vegetazione unica al mondo? Anche con l’ausilio di droni, una tecnologia ormai diventata quasi di massa.

Si dice che Mario Draghi sia stato scelto per gestire i miliardi del Next Generation EU proprio perché persona affidabile e ben vista in Europa. Il tema caldo del momento è la salvaguardia dell’ambiente. L’Unione non regala i soldi come crede qualcuno: chiede che i miliardi vengano spesi per combattere il cambiamento climatico con scelte più green.

Per salvaguardare il nostro verde c’è bisogno di un’adeguata manutenzione e di un’adeguata sorveglianza dei boschi, con relativa prevenzione degli incendi. Creare posti di lavoro in questo complicato periodo dovuto alla pandemia sarebbe una mamma dal cielo per molte famiglie agerolesi e dei paesi limitrofi. Ricordo a tutti che nel 2016 le Guardie Forestali furono accorpate ai Carabinieri perché ritenute uno spreco di denaro pubblico. Gli effetti di un minore controllo del territorio boschivo sono sotto gli occhi di tutti, per cui a volte tornare al passato può essere un bene.

Il COVID-19 in questo momento è al primo posti nei nostri pensieri, ma ahimè esistono altre problematiche, come gli incendi, che non vanno sottovalutate e che con l’arrivo di un periodo siccitoso come quello vissuto nell’estate 2020 potrebbero ripresentarsi.

Prevenire è molto meglio che curare per poter fare caroselli e sfilate varie, magari cavalcando un camion dei pompieri con lo smartphone nelle mani pronto a scattare un selfie.
Volere è potere e come diceva Walt Disney “Se puoi sognarlo puoi farlo”, e allora facciamolo!

 

MASSIMILIANO CUOMO

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