Mala tempora currunt
Sembra essere tornati indietro nel tempo : tre i comuni della Città Metropolitana dilaniati dagli scandali o solo dai sospetti di legami con la malavita del territorio ovvero Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e San

Sembra essere tornati indietro nel tempo : tre i comuni della Città Metropolitana dilaniati dagli scandali o solo dai sospetti di legami con la malavita del territorio ovvero Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e San Giuseppe Vesuviano – azzerati amministrativamente e sottoposti ad indagini di prefettura e inchieste dell’antimafia. Mentre su Torre Annunziata è partito lo scioglimento ordinario su Castellammare la ministra dell’Interno Lamorgese ha sottoposto la proposta di scioglimento al Consiglio dei ministri; ed è disarmante che l’ ex roccaforte di sinistra mai toccata da un tale decreto sembra ormai inquinata da vicinanze politiche pericolose comuni ad entrambi gli schieramenti. Sul comune di San Giuseppe la commissione d’accesso ha già depositato la sua relazione e sarà presto convocato in prefettura il comitato per l’ordine e la sicurezza. Con i magistrati della distrettuale antimafia chiamati a “esaminare” un altro caso che sembrerebbe destinato a prognosi infausta.
D’altro canto Vincenzo Ascione sindaco di Torre Annunziata , indagato per presunti legami con il clan Gionta – ha resistito a lungo alla guida del Comune prima di arrendersi , il prefetto di Napoli Claudio Palomba ha inviato come commissario il prefetto Cinzia Guercio, in seguito alle dimissioni di 18 consiglieri su 24. Ma l’applicazione dello scioglimento per “impedimento al normale funzionamento degli organi” (l’articolo 141 del Testo unico degli enti locali) non pregiudica, il ricorso all’altra strada, che porterebbe, attraverso i passaggi di rito, allo scioglimento per condizionamenti di tipo mafioso (l’articolo 143 del Tuel). In considerazione degli “aspetti di rilevante complessità dell’amministrazione di quel Comune il Palazzo di governo si è deciso a nominare come sub commissari il vice prefetto Gaetano Cupello, capo di gabinetto della prefettura di Napoli, e Marco Serra, dirigente del ministero dell’Interno.
Su Torre Annunziata è la terza volta che si abbatte la mannaia dell’antimafia. Il Comune fu sciolto per infiltrazione nel 1993, dieci anni dopo le inchieste sull’omicidio choc del giornalista Giancarlo Siani, mentre dieci anni più tardi, nel novembre del 2013, un’analoga “pratica” fu archiviata dall’allora ministro Alfano.
Altro caso complicato è quello di Castellammare: appalti irregolari , condotte discutibili , collegamenti con ambienti della criminalità organizzata e comportamenti dubbi di funzionari e politici .
Uno spaccato che ci restituisce purtroppo una immagine triste della nostra terra che ancora una volta rimane per certi versi terra di nessuno schiava di violenze e soprusi e come sempre saranno i cittadini a pagarne le conseguenze “