La chiesa di Santa Maria La Manna, situata nella frazione Santa Maria di Agerola, è un importante punto di riferimento spirituale per la comunità locale. Scopri anche la bellezza e la spiritualità della Chiesa di San Michele Arcangelo, che si trova nelle vicinanze, arricchendo ulteriormente l’esperienza religiosa nella zona.
Chiesa S. Maria La Manna, Agerola: storia
Risalente al XIII secolo, la chiesa ha subito numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Gravemente danneggiata dal sisma del 1980, è rimasta chiusa per un lungo periodo. Grazie all’impegno congiunto del Governo, della Soprintendenza ai Beni Storici di Napoli e dei fedeli della borgata, è stata restaurata e riaperta al culto il 14 agosto 1999.
Parrocchia S. Maria La Manna: descrizione
Con pianta a croce latina e suddivisa in tre navate, la chiesa di S. Maria della Manna, presenta una facciata sobria che si articola in due ordini. Al primo livello, tre archi a tutto sesto scandiscono la superficie: uno funge da ingresso principale, mentre gli altri due risultano chiusi. Sulla sinistra dell’ingresso principale, un dipinto raffigurante la Madonna con Gesù trova riparo sotto una modesta edicola.
La parte superiore del fronte ha tre finestre rettangolari allineate con gli archi, mentre in cima al tetto spiovente c’è una croce in ferro lavorato. Il campanile, che si erge sopra la chiesa, ha quattro sezioni sovrapposte: le prime due sono quadrate con ampie aperture, la terza ha forma poligonale e l’ultima, circolare, termina con una cupola sferica sulla sommità.
Seppur danneggiata e in parte depredata a causa del terremoto del 1980, la chiesa conserva ancora al suo interno alcune opere d’arte di pregio. Tra queste spicca una tavola di autore ignoto, risalente al XVI secolo ma riconducibile stilisticamente al secolo precedente. Essa raffigura la Madonna con Gesù deposto dalla Croce tra le sue braccia, affiancato da San Giovanni e Sant’Agostino vescovo.
Nonostante la sua modesta fattura artistica, il dipinto posto sull’altare al termine della stretta navata destra testimoniava l’antica e significativa presenza del Monte della Pietà nella chiesa. Vero gioiello artistico dell’edificio è invece la scultura marmorea della Madonna della Manna, opera del XIII secolo realizzata da Nicola da Monteforte. Quest’opera scultorea di grande pregio, oggetto di approfonditi studi, trova la sua collocazione in una nicchia dietro l’altare maggiore.
Ogni anno, nel mese di agosto, si rinnova la tradizione di lavare il volto della Madonna, rievocando il miracoloso evento in cui la Vergine pianse lacrime di liquido celeste. Il pavimento della chiesa, inoltre, custodisce preziose lapidi sepolcrali risalenti ai secoli XVI e XVII.